La burrida
La Sardegna è da sempre considerata una perla del Mediterraneo, con i suoi mari celebri per trasparenza e pescosità. Nonostante ciò, la nostra terra non vanta moltissime tradizioni marinaresche, poiché se da un lato il mare è stato molto generoso con i suoi frutti, dall'altro lato lo stesso mare ha segnato la storia del popolo sardo, vittima nei secoli di numerose invasioni di dominatori stranieri che hanno spinto i sardi a rifugiarsi nell’entroterra. La pesca per cui si praticava in particolar modo nelle lagune dell’Oristanese e nel golfo di Cagliari. Solo con l’arrivo dei genovesi, all’inizio del’ XIX secolo, che si stabilirono nell’isola proprio per sfruttare la pesca nelle acque esterne, ci fu una rivalutazione del pescato e la nascita di una tradizione di piatti marinari oramai famosi. Tra i piatti più rinomati troviamo la burrida.
La Burrida è uno dei piatti simbolo della tradizione culinaria Cagliaritana. Nato come piatto povero di possibile derivazione fenicia, ora figura fra le portate di spicco di tutti i ristoranti e conosciutissimo fra i numerosi turisti che visitano il Capoluogo. Si tratta di un antipasto di mare che ha come elemento chiave il gattuccio, piccolo pesce simile allo squalo, che viene marinato e accompagnato dalle noci. Come preparare un’ottima Burrida?
Ingredienti
- 1 kg Gattucci
- 25 Noci
- 1 testa d'aglio
- 1 cipolla
- Olio d’oliva
- Aceto
- Alloro
Innanzitutto è necessario avere un ottimo gattuccio; il consiglio se siete inesperti è di acquistarlo già spellato.
Pulire i gattucci dalle interiora, conservando il fegato. Eliminate la pelle e la testa. Riducete il pesce a bocconcini di media grandezza e lessateli in acqua salata, aceto e alloro per circa 5 minuti e scolateli. Tritate finemente la cipolla e l’aglio e poi fateli rosolare in una padella.
Aggiungeteci i fegatini e riducete il tutto a una salsa aiutandovi con una forchetta.
Aggiungete l’aceto e fate bollire per pochi minuti, dando il tempo all'aceto di sfumare.
La salsa per la nostra burrida è pronta.
In una terrina versare sul fondo uno strato di salsa ben calda e disporvi sopra le trance di gattuccio guarnite con delle foglie di alloro, ricoprire con un altro strato di salsa ben calda, continuare nella formazione degli strati alternando gli ingredienti come prima; coprire la terrina con un coperchio, attendere che il tutto si raffreddi e conservare in frigorifero per almeno 24 ore prima di servirlo.